giovedì 3 novembre 2011

Il Medioevo in Tavola Qualità, Ricercatezza ed Eleganza nella Cucina Medievale

Ingredienti | Cosa ci dobbiamo procurare:
Ricetta per 6 persone

un’arista di maiale di 1,5 kg oppure ½ lombata
¼ di litro di buon vino rosso
1 dl di brodo di manzo
4 begli spicchi di aglio schiacciati
1 cucchiaino di coriandolo macinato
1 cucchiaino di cumino o di carvi macinato
1 cucchiaino di pepe macinato
sale
Esecuzione | Come la prepariamo:
Prepariamo la marinata mischiando il vino, l’aglio, il coriandolo, il cumino e il pepe. Pungiamo la carne con il coltello o con la forchetta. Saliamo. Mettiamo l’arrosto nella marinata (volendo si può far marinare per qualche ora o anche per un’intera nottata). Arrostiamo in forno per 1 ora e mezzo, bagnando spesso. Quando la carne è cotta, togliamola dalla salsa e teniamola al caldo. Scaldiamo il sugo di cottura e aggiungiamoci il brodo. Portiamo ad ebollizione e serviamo.

Curiosità:
Le spezie impiegate e le loro proprietà:

Coriandolo (Coriandrum sativum): a volte chiamato anche con il nome spagnolo cilantro è una pianta erbacea originaria dei paesi del Mediterraneo, della famiglia delle Apiaceae (o Umbrelliferae). I frutti sono aromatici e i fiori bianchi e a ciuffi simili a un ombrello. Conosciuto anche come prezzemolo cinese, il coriandolo appartiene alla stessa famiglia del cumino, dell’aneto, del finocchio e naturalmente del prezzemolo. Coriandrum è una parola latina che ha le sue radici nella parola greca corys (cimice) seguita dal suffisso -ander (somigliante), in riferimento alla supposta somiglianza dell’odore emanato spremendo o sfregando le foglie. Il coriandolo può essere usato come infuso contro i dolori di stomaco; consigliato anche per problemi di aerofagia e le emicranie, aiuta la digestione e ha una funzione antidiarroica.
Cumino (Cuminum cyminum): anche noto come Cumino romano, è una pianta erbacea originaria del Mediterraneo. È una pianta erbacee annuale appartenente alla famiglia delle Apiaceae (o Umbelliferae). I semi del cumino sono simili a quelli del finocchio e dell’anice ma sono più piccoli e di colore scuro. Durante il Medioevo, la superstizione voleva che il cumino frenasse i polli e gli amanti dallo scappar via. Si credeva anche che gli sposi che avessero portato dei semi di cumino con sé durante la cerimonia nuziale, avrebbero avuto una vita felice. I semi di cumino sono una buona fonte di ferro e sono tradizionalmente considerati benefici per il sistema digestivo. Recenti ricerche hanno mostrato che il cumino può stimolare la secrezione degli enzimi pancreatici, necessari per una corretta digestione e assimilazione dei nutrienti. I semi di cumino potrebbero avere anche proprietà anti-cancerogene. In uno studio, il cumino mostrava di proteggere gli animali di laboratorio dallo sviluppo di forme tumorali dello stomaco e del fegato.
Carvi (Carum Carvi): frutto di una pianta biennale della famiglia delle Apiaceae, nativa dell’Europa e dell’Asia dell’ovest. La pianta, all’apparenza, è simile alla carota, con foglie finemente divise come piume. I frutti, normalmente usati interi, hanno un sapore pungente simile all’anice ed un aroma che gli proviene dagli oli essenziali in esso contenuti. Molto usato anche nel campo dell’erboristeria per le sue virtù medicamentose capaci di facilitare la digestione, eliminare il meteorismo e per il blando effetto antisettico intestinale.

Nessun commento:

Posta un commento